domenica 23 giugno 2013

SHIRREFFS: LO SCORRIDORE DEL WEST



Di romanzi sul West se ne possono citare a migliaia. Negli anni ’70, quando il genere era ancora vivo grazie alla spinta che gli aveva impresso il revival extraviolento di Sam Peckinpah e alle derive politicamente orientate di pellicole come Soldato Blu e Piccolo grande uomo, nelle edicole italiana si trovavano ancora numerose collane dedicate al genere. Longanesi che nel decennio precedente aveva ospitato nella collana Suspense alcuni romanzi western anche se vi metteva  copertine ammiccanti al noir , proponeva una collana rimasta nel cuore dei collezionisti. I Grandi Western. Romanzi di autori pulp, con belle cover disegnate e immagini cinematografiche che spesso nulla avevano a che fare con il romanzo ma efficaci. Fu proprio tra queste collane che scoprii alcuni dei miei western preferiti. Ne avevo letti in precedenza ma in collane dedicate  ai ragazzi. I romanzi di Zane Grey e di altri, in edizioni illustrate. Alcuni anche molto belli ma per me non esattamente soddisfacenti. Erano romanzi che riproponevano il western americano anni ‘50, con galanti cow boy, cattivi banditi, indiani impennacchiati e una visione manichea e consolatoria del West. Certo, visto che il genere era imperante nelle produzioni per ragazzi , divoravo di tutto ma già il cinema e i fumetti proponevano altro. Storie più adulte  in cui sesso, violenza, una cura peri particolari e una notevole ambiguità sulle ragioni della conquista del West non potevano  non lasciare traccia nella mia immaginazione. Se in Italia Tex restava il termine di paragone più noto, le mie frequentazioni del fumetto francese mi avevano fatto conoscere un west più vicino al mio immaginario. Blueberry, Comanche, quelli mi piacevano davvero.  E così, quasi per caso acquistai una raccolta di romanzi di Gordon D. Shirrefs nella collana i Grandi Western. Capii dalle prime pagine di avere tra le mani storie adulte, intriganti. Vicende di cavalleggeri che parlavano di onore e amore ma anche di violenza, di vendetta, di sesso e crudeltà. Poi c’era una grandissima capacità di rendere il Sudovest americano, la vita dei forti, la ferocia degli Apaches. Shirrefs (1914-1996) cominciò a scrivere negli anni ‘50 produsse per il cinema (Rio Bravo fu appunto tratto da uno dei suoi romanzi ma sceneggiò moltissimo anche Gunsmoke, lo sceriffo di Dodge City). Più di ottanta romanzi solo per il ciclo del west. Moltissime storie di cavalleria, ricche di dettagli e di intrecci complessi ma anche vicende di pistoleri e banditi. Ho riletto recentemente con grande piacere Le fanfare della vendetta che fu il suo primo romanzo che  trovai. Ancora oggi le descrizioni sono accurate ben rese (purtroppo la collana fu chiusa e passò per un certo periodo a un altro editore che evidentemente non era in grado di selezionare i traduttori, alcuni romanzi dell’epoca dello stesso autore risultano quasi illeggibili malgrado le belle copertine di Ticci) molto cinematografiche. Ed è proprio questo romanzo che voglio proporvi, una storia che si prende parecchie licenze sulla vera vicenda della guerra con gli Apaches. Poco importa, la banda del Carnicero e il suo misterioso uomo della medicina, il Profeta, del capitano Holt Downey che cerca a tutti i costi la vendetta anche a costo di travolgere durante una carica il figlio del suo odioso superiore è ancora appassionante. Ci sono sergenti disposti a fare a pugni coi superiori se questi rinunciano ai privilegi del grado, scout ubriaconi o infidi, fanciulle dell’Est e ragazze facili dell’ovest, agguati, inseguimenti e un catartico finale. Tutto in meno di duecento pagine condotte con senso del ritmo e dell’avventura. Davvero un peccato che anche negli Usa questa produzione sia ormai scomparsa. Restano solo gli ultimi romanzi di Robert B. Parker (dei quali il primo, Appaloosa, è stato portato sullo schermo) ma son cose differenti. È finita, per il momento, l’epoca del western narrato sulla pagina. Per chi volesse ritrovare questa magia consiglio una ricerca nei mercatini e nelle bancarelle oppure su internet, in inglese gran parte dei romanzi di Shirrefs sono ancora disponibili.