La mostra “Belgio, il Regno del Fumetto” suggella l’importante gemellaggio tra WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano e il Centre Belge de la Bande Dessinée di Bruxelles, due importanti istituzioni europee che sorgono in due capitali del fumetto mondiale e che per la prima volta si stringono la mano testimoniando una collaborazione che non mancherà di dare ottimi frutti! La mostra è organizzata con la collaborazione di Turismo Fiandre, Bruxelles, Belgio, ente per la promozione del turismo delle Fiandre.
Famoso per la cioccolata, la birra e la genialità dei suoi pittori, dai raffinati Fiamminghi all’estroso Magritte, il Belgio detiene un primato assai curioso ignoto ai più: con una superficie pari a un decimo di quella italiana è il paese con la più alta densità di fumettisti per chilometro quadrato! Ciò non deve stupire se pensiamo che in questo piccolo regno europeo sono nati e hanno operato alcuni tra i più i più grandi fumettisti del panorama internazionale, creatori di personaggi immortali su testate di gra/nde avanguardia: da Lucky Luke ai Puffi, da Tintin a Buck Danny, da Barbarossa a Spirou e Fantasio, da Blueberry a Luc Orient e Blake e Mortimer, solo per citarne alcuni. La mostra “Belgio, il Regno del Fumetto” ci racconta tutto questo attraverso un percorso cronologico che parte dalla rivista Le petit Vingtième, sulle cui pagine nel 1929 nasce Tintin, il simpatico e intrepido ragazzino fotoreporter dal ciuffo rosso che gira il mondo alla ricerca di avventure con la sua macchina fotografica e il cagnolino Milou, personaggio tra i più amati e longevi della storia del fumetto ultimamente portato con successo sul grande schermo da Spielberg.
Un regno incontrastato fino al 1938, quando nasce Spirou, simpatico facchino biondo anch'esso giramondo e avventuriero. Ai due personaggi vengono dedicate le più importanti riviste a fumetti del Paese, sempre in competizione per lanciare nuovi personaggi e autori come Peyo (nome d’arte di Pierre Culliford), lo storico creatore dei Puffi.
Un fermento culturale in cui vengono alla luce personaggi come i detective dell'impossibile Blake e Mortimer (1946) di Edgar P. Jacobs, il redattore combinaguai Gaston Lagaffe (1957) e il simpatico animaletto maculato Marsupilami (1952) di André Franquin, gli aviatori Buck Danny (1947) e Dan Cooper (1954), nati uno in concorrenza all'altro sulle due riviste Tintin e Spirou, il cagnone Cubitus (1968) e molti altri.
Tra tutti spiccano di certo per fama e notorietà il cowboy Lucky Luke (1946), ideato da Morris e scritto da grandi autori come René Goscinny (lo stesso di Asterix) e il romanziere Daniel Pennac, e i Puffi, gli omini blu di Peyo che, introdotti come comprimari in una storia di Rolando e Pirulì nel 1958, diventano i personaggi belgi più celebri del mondo, protagonisti di film e serie animate. Tra le chicche esposte in mostra alcuni disegni originali della serie animata dei Puffi firmati Hanna & Barbera.
Non esiste un genere predominante nel fumetto belga: la ricchezza di autori ha permesso di creare storie di pirati (Barbarossa, 1959), cavalieri (Il Cavaliere Ardente, 1966), cowboy (Blueberry, 1963), spie (XIII, 1984), birrai (I maestri dell'orzo, 1992), e perfino tassisti (Strapuntino, 1958) e agenti del fisco (IR$, 1999). E anche in Belgio rifulge l'eccellenza italiana con Dino Attanasio, autore italiano naturalizzato belga, creatore del Signor Spaghetti (1957), pubblicato a lungo su Tintin.
Questo straordinario percorso viene illustrato dalla mostra grazie all’esposizione di tavole originali, pubblicazioni d’epoca, francobolli, figurine, pupazzi, gadgets, edizioni belghe e italiane e video. Grazie alla collaborazione tra WOW Spazio Fumetto di Milano e Centre Belge de la Bande Dessinée di Bruxelles saranno esposte tavole originali di importanti autori.