domenica 8 settembre 2013

RIDDICK , IL TRIONFO DELLA VOLONTA'


 Torna Riddick, psicopatico da combattimento. Una leggenda e come tale rientra in gioco con un’intelligente recupero delle puntate precedenti. Consiglio. Recuperate i primi episodi (magari anche il cartoon e il gioco….) e riguardateveli bene, non perché siano assolutamente necessari per comprendere la trama di questo, solo per il piacere di rivedere il personaggio com’era dieci anni fa…e magari rivalutare le Cronache su cui molti spararono ma che, pur lontane dalla serrata linearità del primo film, avevano, nella versione lunga(15 minuti in più) una loro ragion d’essere, un’estetica della morte che non era per nulla estranea al personaggio. Perché il senso dell’eroe(o anti eroe) è veramente ciò che conte. Più Pulp che mai, Riddick è il personaggio che ci vuole in un periodo di produzioni cinematografiche orientate al buonismo, alla favoletta, alla risata provinciale o alla correttezza politica a tutti i costi, sorta di  cinema dei telefoni bianchi, messo lì ad ammansire gli animi mentre si preparano venti di guerra… di fatto Riddick si muove questa volta in un mondo che richiama gli universi precedenti ma va oltre. Specchio deformato della realtà del nostro tempo, tra crateri infuocati, alieni scorpioni, bande di mercenari rivali. Una sorta di western-fantascienza-horror che funziona benissimo in quanto ruota sul concetto zen della sopravvivenza a ogni costo. Come Rambo è un film di volontà, di capacità incredibili oltre il credibile. Ma è questo che, alla fine vogliamo, da Riddick. Gli perdoniamo anche il cane-bau perché è una specie di  dingo-iena e fa il suo porco mestiere. Poi c’è l’eroe solo che non si perde d’animo, che  usa il cervello assieme alla forza bruta, capace di mettere bande rivali una contro l’altra. E poi arriva la pioggia, il buio e tutto quel che segue. C’è possibilità di redenzione’ Sì, ma solo per chi reagisce. Con un vigore howardiano, Riddick torna a essere quello che era, un solitario, un furiano, un eroe da ‘dime novel’. Uno che, con la corona in testa aveva permesso al nemico di arrivare troppo vicinino e che trova la salvezza tornando animale. Fango, sudore e polvere da sparo….

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